Nel corso degli ultimi decenni, si è assistito a un crescente interesse per le cosiddette “nuove dipendenze”, ovvero quei disturbi caratterizzati da un comportamento ripetitivo e compulsivo che interferisce negativamente con la vita di una persona. A differenza delle dipendenze da sostanze, che sono legate all’uso di una sostanza chimica, le nuove dipendenze sono legate a un comportamento o a un’attività.
Tra le nuove dipendenze più comuni, si annoverano il gioco d’azzardo online, l’utilizzo di pornografia, l’uso di social media e l’utilizzo di tecnologia, videogame ed Internet in generale.
- Dipendenza da Internet: Comprende l’uso eccessivo e incontrollato di Internet, inclusi social media, giochi online, shopping online e altre attività online.
- Dipendenza da Social Media: Concentrata sull’uso ossessivo e compulsivo di piattaforme di social media, con la necessità costante di controllare e interagire con i contenuti online.
- Dipendenza da Smartphone: Legata all’uso eccessivo di smartphone, inclusa la costante verifica di notifiche, messaggi e applicazioni.
- Dipendenza da Videogiochi: Coinvolge un comportamento compulsivo nei confronti dei videogiochi, con una tendenza a trascorrere lunghe ore di gioco.
- Dipendenza da Lavoro: Caratterizzata da un impegno eccessivo nel lavoro che può interferire con la vita personale, familiare e sociale.
- Dipendenza da Sesso o Pornografia: Coinvolge l’uso eccessivo di pornografia o il comportamento sessuale compulsivo.
- Dipendenza da Shopping: Comprende l’acquisto compulsivo e incontrollato di beni materiali.
- Dipendenza da Gioco d’azzardo online: Concentrata sull’uso eccessivo di giochi d’azzardo online, che può portare a conseguenze finanziarie e psicologiche negative.
- Dipendenza da Criptovalute e Trading: Coinvolge l’ossessione per il trading di criptovalute o strumenti finanziari, con conseguenze finanziarie potenzialmente gravi.
Queste sono solo alcune delle nuove dipendenze che vengono considerate in ambito clinico. È importante notare che non esiste una definizione univoca di queste dipendenze, e che i criteri diagnostici sono ancora in fase di definizione.
È anche importante notare che le dipendenze possono coesistere, e che una persona può essere affetta da più di una dipendenza contemporaneamente.
Queste dipendenze presentano in ogni caso caratteristiche comuni, quali:
- Perdita di controllo: la persona non è in grado di controllare il proprio comportamento e di fermarsi, anche quando questo comporta conseguenze negative.
- Craving: la persona sperimenta un forte desiderio di impegnarsi nel comportamento compulsivo.
- Distorsione cognitiva: la persona sviluppa convinzioni distorte sul comportamento compulsivo, come ad esempio la convinzione che esso possa portare a un beneficio o a una soluzione dei propri problemi.
- Resistenza al cambiamento: la persona è riluttante a cambiare il proprio comportamento, anche quando questo comporta conseguenze negative.
Le nuove dipendenze possono avere un impatto significativo sulla vita di una persona, sia a livello personale che sociale. I sintomi più comuni includono:
- Problemi finanziari: il comportamento compulsivo può portare a gravi problemi finanziari, come ad esempio il sovraindebitamento o la perdita del lavoro.
- Problemi relazionali: il comportamento compulsivo può portare a conflitti nelle relazioni interpersonali, come ad esempio con i familiari, gli amici o il partner.
- Problemi di salute: il comportamento compulsivo può portare a problemi di salute fisica e mentale, come ad esempio l’insonnia, l’ansia e la depressione.
Le cause delle nuove dipendenze sono complesse e non sono ancora del tutto chiare. Tra i fattori che possono contribuire allo sviluppo di queste dipendenze, si annoverano:
- Fattori genetici: alcuni studi hanno suggerito che le nuove dipendenze possono essere influenzate da fattori genetici.
- Fattori ambientali: i fattori ambientali, come ad esempio l’esposizione a fattori stressanti o traumatici, possono aumentare il rischio di sviluppare una nuova dipendenza.
- Fattori psicologici: i fattori psicologici, come ad esempio l’ansia, la depressione e la bassa autostima, possono contribuire allo sviluppo di una nuova dipendenza.
Il trattamento delle nuove dipendenze può appoggiarsi a strumenti di terapia cognitivo-comportamentale eventualmente integrati da moduli di terapia di gruppo mindfulness.
Riferimento
Dr. Paolo Marostica, Psicologo, Psicoterapeuta
Email: paolo.marostica@centroferraris.it