Disturbo da Accumulo

Consulenza e Terapia

Il disturbo da accumulo, talvolta indicato come disposofobia, hoarding disorder, accumulo compulsivo, accaparramento patologico, sindrome del disordine da accumulo (sindrome messie o sindrome Collyer), o sillogomania, rappresenta una condizione caratterizzata dalla persistente tendenza a raccogliere oggetti e beni, che possono essere stati acquistati o raccolti, e dall’incapacità conseguente di liberarsi di tali beni all’interno dei propri spazi vitali, quali casa, auto, ufficio e simili. Nel corso del tempo, questa tendenza conduce a un progressivo affollamento di ogni area disponibile, incluso lo spazio necessario per cucinare, dormire e svolgere igiene personale, sino a rendere alla fine impossibile l’esecuzione delle attività quotidiane abituali. Le implicazioni del disturbo da accumulo possono impattare significativamente sia la persona stessa che i suoi familiari, generando conseguenze finanziarie e riduzioni sostanziali del funzionamento lavorativo e sociale.

A partire dal 2013, il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-V) ha ufficialmente riconosciuto il disturbo da accumulo come una condizione distinta, dotata dei propri criteri diagnostici.

Nel determinare l’approccio terapeutico più appropriato, è essenziale prendere in considerazione il contesto specifico. In alcune circostanze, il comportamento di accumulo può derivare da altre patologie sottostanti, e in tali casi la terapia si focalizzerà sulla patologia primaria. Tuttavia, nella maggior parte delle situazioni, è il disturbo da accumulo stesso che costituisce il problema primario. In questi casi, la Terapia Cognitivo-Comportamentale specifica per l’accumulo, dimostratasi efficace in numerose sperimentazioni cliniche, si configura come l’opzione terapeutica privilegiata.

In sintesi, il disturbo da accumulo rappresenta un fenomeno complesso con effetti significativi sulla vita quotidiana. La sua inclusione nel DSM-V sottolinea la sua rilevanza clinica e la necessità di strategie terapeutiche mirate. La scelta dell’approccio terapeutico, determinata dal contesto individuale, può variare, ma la Terapia Cognitivo-Comportamentale dedicata all’accumulo emerge come un trattamento efficace, consentendo di affrontare questa sfida in modo mirato.

Servizi Offerti

  • Consulenza individuale – A volte, la convivenza con il disturbo da accumulo può mettere a dura prova i legami familiari. In queste circostanze, spesso si avverte il desiderio di “agire” per il proprio caro o per se stessi. Risulta cruciale affrontare questo scenario attraverso una valutazione individuale del caso, un’analisi specifica della possibile co-occorrenza di altre patologie, un’idea chiara delle opzioni terapeutiche e una serie di linee guida per agevolare una possibile convivenza con questa condizione.
  • Trattamento Integrato del disturbo da accumulo – Dopo aver esaminato accuratamente la situazione, è possibile iniziare un percorso terapeutico integrato per l’accumulo, seguendo il protocollo Cognitivo Comportamentale specificamente adattato al disturbo. Questo percorso si svolge in parte presso il domicilio del paziente e in parte in sede, con l’obiettivo di aiutare la persona a sviluppare abilità che le consentano di affrontare in modo autonomo le manifestazioni del disturbo.

Riferimento

Dott. Alessandro Marcengo

Équipe

Dott. Alessandro Marcengo
Dott.ssa Emanuela Sabena

Approfondimenti

Per saperne di più è possibile consultare il nostro progetto di approfondimento Disposofobia.org volto a trasferire in termini semplici e divulgativi la conoscenza progressivamente acquisita in ambito scientifico sul tema.